Dall’ebreo che si vendica ai bordelli nei campi di concentramento, diversi sono i modi in cui i Nazisexploitations (genere che prende le mosse da alcuni film d’oltreoceano, ma che poi si sviluppa in Italia a metà degli anni ’70) fanno sentire la propria presenza in Inglourious Basterds.
In questo videosaggio andiamo ad illustrare come il film riprende, per tradurli nel cinema mainstream, alcuni tòpoi e figure iconiche del genere.
Se da un lato Tarantino riprende i paradigmi e le icone dei Nazisexploitations, dall’altro li rielabora in maniera da rifarsi ad una nazisploitation più vicina al mondo dei videogames e al genere Nazi-zombie. In questo modo i nazisti sono sì rappresentati come male assoluto, ma vengono dapprima de-sessualizzati e poi de-personalizzati, riducendosi a meri corpi vuoti su cui è possibile operare violenza.
realizzato da Veronica Sacco ed Elena Belichanska a conclusione del corso Forme e modelli del cinema italiano II tenuto da Damiano Garofalo