El Otro Tom è il nuovo film di Rodrigo Plá e Laura Santullo (al debutto alla regia), presentato in anteprima mondiale alla Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Orizzonti. Il film è stato acquistato durante il tradizionale mercato che si tiene al Lido dalla casa italiana 102 Distribution.
Ambientato in California, narra le vicende di Elena (Julia Chávez), giovane madre, e del suo piccolo Tom (Israel Rodriguez Bertorelli), bambino che soffre di disturbo da deficit d’attenzione e iperattività. Elena si barcamena tra il lavoro e la gestione di suo figlio, con non poche difficoltà e spesso arrivando difficilmente a fine mese. L’ex compagno è distante da lei e suo figlio, e spesso, soprattutto nella prima parte, lo avvertiamo fuori campo ma senza che si faccia mai vivo. L’unica speranza viene riposta da Elena nella sanità, quantomeno per cercare una soluzione per Tom. La risposta le viene data dalla prescrizione di alcuni psicofarmaci che tengano a bada Tom, ma che allo stesso tempo provocano ingestibili effetti collaterali.
Plá e Santullo in El Otro Tom portano avanti la narrazione ragionando sulle distanze, sulla mancanza di dialogo che frappone Elena e le istituzioni che dovrà affrontare. C’è distanza e mancanza di chiarezza nel dialogo tra lei e la scuola e lei la sanità, come c’è distanza tra lei e terze persone che cercheranno di consigliarle la soluzione migliore. Ma più importante, e cuore della storia del film, è il rapporto tra Elena e Tom: fisico, oscillante tra litigi e abbracci. Un rapporto viscerale nutrito anche dalle speranze che i due coltivano, a partire dal sogno di Tom (la “pinza” del film) di riuscire ad andare col surf in mare aperto.
L’alternanza del difficile rapporto che vivono Elena e Tom si alterna alle lotte sopracitate vissute da Elena, con il sopraggiungere alle fasi più buie che vivrà lo stesso Tom (il duro incidente), che assumerà a più riprese dosi pesanti di psicofarmaci. I registi abilmente gestiranno questo lungo tira e molla, arrivando ad una dolce soluzione della vicenda (le bellissime inquadrature sul letto che precedono il finale).
Non era affatto scontato riuscire a trovare un equilibrio tra la narrazione di una storia intima, come quella tra Elena e Tom, e la forte denuncia che il film lancia verso il sistema sanitario statunitense. El Otro Tom è uno di quei film che ci riesce.