Nulla può far fronte all’amore che lega un cagnolino vivace e un padrone in bolletta. Nemmeno i conflitti territoriali, l’odio politico e i divieti imposti dalla legge. Il regista, Marios Piperides l’ha spiegato con Torna a casa, Jimi!, prossimo al debutto nelle sale a partire dal 18 Aprile. Il film è interpretato da Adam Bousdoukos, attore feticcio di Fatih Akin, protagonista di Soul Kitchen.
La capitale di Cipro, Nicosia, dal 1974 è divisa in due zone: quella greca e quella turca. Separati da una ‘striscia cuscinetto’, questi territori sono due mondi geograficamente vicini ma in realtà lontani, divisi da usi e ideologie differenti. L’ultima fatica di Piperides racconta le avventure spericolate di Jimi, cagnolino che attraversa accidentalmente la zona cuscinetto, e del suo padrone Yiannis, musicista in procinto di abbandonare l’isola ma è costretto a fermarsi per riuscire a ricongiungersi con il suo animale domestico. Tra fughe ardimentose e realtà stravaganti, la spericolata alleanza tra il greco Yiannis e il turco Hasan deciderà le sorti della partita.
Questa commedia dal sapore mediterraneo è un gioiellino delizioso che mira alla profondità del cuore dello spettatore. Scorrevole fin dall’inizio, il lungometraggio traspare compattezza e ritmo contenuto. L’intento dell’autore, riuscitissimo, è infatti quello di mostrare la vera complessità del problema, la quotidianità di chi vive in un posto come quello in cui risiede Yiannis. La soluzione non è il filo spinato, non è la guerra, non sono le armi, ma è il piccolo Jimi che abbatte i muri di Cipro. Torna a casa Jimi! è una pellicola che si avvale di una storia bellissima per descriverne un’altra, purtroppo reale, fatta di divisioni, identità spezzate e riunificazioni impossibili.
L’ottima realizzazione del film è opera anche delle buone interpretazioni di Vicky Papadopoulou nel ruolo di Kika, l’ex fidanzata del protagonista, Fatih Al e Özgür Karadeniz, rispettivamente nei panni di Hasan e Tuberk. Scritto dallo stesso Piperides, Torna a casa Jimi! ha collezionato diversi premi, assegnati dal Palm Springs Festival, Sarajevo International Film Festival, Carbonia Festival e un riconoscimento come Best International Narrative Feature dal Tribeca Film Festival. In Italia, sarà distribuito in 20 copie, frutto di una società indipendente nostrana, la Tucker Film, fondata nel 2008 dal CEC di Udine e da Cinemazero di Pordenone.