Arrivare ad avere il potere spesso può risultare facile, ma quanto è difficile poi mantenerlo? E soprattutto, cosa si è disposti a fare? La risposta a queste domande è la chiave, nonché il pilastro portante, della terza stagione di Dynasty (trailer). La serie, reboot della Dynasty degli anni ’80, era stata rinnovata l’anno scorso dalla The CW per una terza stagione, e dal 23 maggio è disponibile sulla piattaforma Netflix.
La seconda stagione aveva lasciato il pubblico con il fiato sospeso e con una domanda: Liam (Adam Huber) è morto? Da questo avvenimento riparte la terza stagione. Liam ha perso la memoria; Fallon Carrington (Elizabeth Gillies) cerca in tutti i modi di ricordargli la loro storia d’amore e il loro imminente matrimonio. Sull’altro versante, Blake Carrington (Grant Show) è talmente impegnato ad elogiare il nuovo arrivato, il figlio Adam (Sam Underwood), da non vedere che dietro la bella facciata si nasconde una persona perfida. Nel frattempo, Cristal (Daniella Alonso), cerca vendetta contro l’ex moglie del marito, Alexis (Elaine Hendrix), tornata ad Atlanta nelle vesti della moglie di Jeff Colby (Sam Adegoke). L’unico a condurre una vita più meno normale questa volta è Sam Flores (Rafael de la Fuente).
La terza stagione di Dynasty continua sulla scia della seconda, rimpinzando un calderone già bello che pieno di nuovi intrighi, inganni e vendette. Con il rischio, forse, di far strabordare tutto il preparato. L’arma sempre vincente in questo show è proprio la vendetta, il pilastro che sorregge tutte le dinamiche delle pedine in gioco e che sconvolge continuamente le situazioni, ribaltandole ad ogni episodio. La sua caratteristica è proprio questa: essere in grado di far tenere allo spettatore gli occhi piantati sulla tv, con la domanda martellante del: cosa accadrà adesso?
Alle trame principali che vedono in pole position i protagonisti Fallon e Blake Carrington, si aggiungono alcune sottotrame che, all’occhio di chi osserva, potrebbero risultare superficiali e inserite lì per tappare i buchi fra un evento e l’altro. Ad esempio l’ingresso di Fletcher (Daniel di Tommaso), in un intreccio amoroso con Sam, che vede alcuni momenti salienti in qualche episodio d’intermezzo, per poi sparire all’improvviso senza una conclusione.
Lo stesso accade con il personaggio di Evan Tate (Ken Kirby), il fratello dell’amica di Fallon, morta accidentalmente nella villa Carrington. Evan si innamora di Fallon e farà di tutto per frapporsi tra lei e Liam in maniera subdola. Il problema dell’inserimento di questo cliché sta nel non aver sviluppato in maniera logica la dinamica, già di per sé scontata e di troppo, inserendo qualche scena qua e là, ma raramente.
Il personaggio meglio costruito ed anche il più reale, che in tutte le stagioni spicca, è Fallon Carrington. Nella prima stagione ha un temperamento freddo ed un cinismo rigido, che si evolve gradualmente fino a diventare, in questa stagione, più volubile e morbido. Nonostante il suo evidente sarcasmo e l’indole al protagonismo, Fallon in questo terzo capitolo matura e diventa più donna di quanto lei stessa stenti a credere.
Nella terza stagione si accolgono anche due nuovi attrici, che danno vita a due caratteri già noti della serie. La prima alla quale lo show dà il benvenuto è Daniella Alonso, che presta il volto alla trasformata Cristal Jennings, sostituendo Ana Brenda Contreras, la quale aveva abbandonato la serie per motivi personali legati ad un forte stress che le procuravano le riprese ad Atlanta. La seconda è Elaine Hendrix, l’Alexis trasformata, che prende il posto di Nicollette Sheridan. Nonostante la Hendrix calzi bene i panni della neo signora Colby, non si può negare che la Sheridan vestiva il suo personaggio molto meglio, dandole una punta di sadismo in più, tipica di un personaggio egoista.
Tutto sommato però, scelte di cast e narrative a parte, Dynasty continua a mantenere alta l’attenzione di chi segue con uno show pieno di intrecci succulenti e cambi di rotta assolutamente inaspettati. La famiglia Carrington aspetta i suoi fedeli “seguaci” su Netflix, pronta a farli rimanere sempre a bocca aperta.