Gli occhi di tutto il panorama cinematografico, e non solo, saranno puntati su Roma dal 17 al 27 ottobre per la quattordicesima edizione della Festa del Cinema, che si svolgerà come di consueto all’Auditorium Parco della Musica coinvolgendo svariati altri luoghi e realtà culturali della Capitale. Il volto prestato a promozione dell’immagine ufficiale della Festa di quest’anno è quello della prima grande diva della storia del cinema, Greta Garbo, scelta nella perfezione dei suoi lineamenti in omaggio alla bellezza del cinema.
Presenta questa edizione, nella conferenza stampa d’apertura, il direttore artistico Antonio Monda ribadendo lo statuto di Festa, diverso da quello del classico Festival, in quanto la strada intrapresa mira ad un dialogo culturale su più livelli, oltre quello cinematografico, quello dell’arte, della musica, della letteratura, dell’architettura, tramite la partecipazione attiva di ospiti di grande spessore e star internazionali che non si limitano a presenziare o promuovere il proprio film, ma, oltre che solcare il red carpet, “a condividere con gli spettatori il proprio amore per il cinema”. Entrando più nello specifico la Selezione Ufficiale della quattordicesima edizione della Festa del Cinema di Roma ospita 33 film, tra cui il “film più atteso dell’anno, lo splendido The Irishman di Martin Scorsese, ma non solo, il magnifico noir scelto per la serata d’apertura, Waves, cui pronostico un grande futuro, o il godibilissimo Downtown Abbey, arricchito di un cast affiatatissimo e formidabile. Per non parlare di Pavarotti, il documentario di Ron Howard dedicato al grande tenore italiano”, e tanti film provenienti da cinematografie straniere meno note.
Per quanto riguarda l’Italia spiccano “opere diversissime come Ladro di giorni di Guido Lombardi, Santa Subito di Alessandro Piva, e Tornare di Cristina Comencini come film di chiusura. Vi saranno 13 Incontri Ravvicinati con autori, attori e protagonisti della cultura italiana e internazionale tra cui Benicio Del Toro, Ron Howard, Edward Norton, “Olivier Assayas che parlerà della Nouvelle Vague, Ethan Coen che svilupperà un tema a sorpresa, John Travolta a ripercorrere le tappe della sua carriera, e come ogni anno interverrà un grande scrittore a condividere il proprio amore per il cinema: quest’anno sarà Bret Easton Ellis”. Inoltre saranno assegnati i Premi alla Carriera a Bill Murray direttamente da niente meno che Wes Anderson, e a Viola Davis. Poi 11 Eventi Speciali, 7 Preaperture, 12 Omaggi e Restauri, 2 Retrospettive dedicate a Max Ophuls e a Kor’eda Hirokazu, 3 Tutti ne parlano, 9 Riflessi, 7 film della nostra vita e numerosi altri eventi della Festa che si espanderà ulteriormente nella città, triplicando i luoghi degli eventi rispetto allo scorso anno. Questa edizione vede anche il debutto di due nuove fasce: Fedeltà/Tradimenti e Duel.
Per il quattordicesimo anno la Festa del Cinema di Roma, con 25 paesi partecipanti, si preannuncia come un evento ricco di qualità culturale e soprattutto cinematografica.
I film della Selezione Ufficiale:
438 Dagar di Jesper Ganslandt (Svezia 2019), 1982 di Oualid Mouaness (Libano, Stati Uniti, Norvegia, Qatar 2019), The Aeronauts di Tom Harper (Regno Unito 2019), Antigone di Sophie Deraspe (Canada 2019), Deux di Filippo Meneghetti (Francia, Lussemburgo, Belgio 2019), Downtown Abbey di Micheal Engler (Regno Unito Stati Uniti 2019), Drowning di Malora Walters (Stati Uniti 2019), The Farewell di Lulu Wang (Stati Uniti, Cina 2019), Fête de famille di Cédric Kahn (Francia 2019), Honey Boy di Alma Har’el (Stati Uniti 2019), Hustlers di Lorene Scafaria (Stati Uniti 2019), The Irishman di Martin Scorsese (Stati Uniti 2019), Judy di Rupert Goold (Regno Unito 2019), Kohtunik di Andres Puustusmaa (Estonia, Russia 2019), Il ladro di giorni di Guido Lombardi (Italia 2019), Le melleur reste à venir di Matthieu Delatore, Alexandre De La Patellière (Francia 2019), Military Wives di Peter Cattaneo (Regno Unito 2019), Motherless Brooklyn di Edward Norton (Stati Uniti 2019), Mystify: Micheal Hutchence di Richard Lowenstein (Australia 2019), Nomad. In the footsteps of Bruce Chatwin di Werner Herzog (Regno Unito 2019), On Air di Manno Lassens (Belgio, Paesi Bassi 2019), Pavarotti di Ron Howard (Stati Uniti 2019), Rewind di Sasha Joseph Negliger (Stati Uniti 2019), Santa subito di Alessandro Piva (Italia 2019), Run with the hunted di John Swab (Stati Uniti 2019), Scary stories to tell in the dark di André Øvredal (Stati Uniti, Canada 2019), Tantas almas di Nicolas Rincòn Gille (Colombia, Belgio, Brasile, Francia 2019), Trois jours et une vie di Boukhrief (Francia, Belgio 2019), Vrba di Milcho Manchevoli (Macedonia, Ungheria, Belgio, Albania 2019), Waves di Trey Edward Shults (Stati Uniti 2019), Western stars di Thom Zimny, Bruce Springsteen (Stati Uniti 2019), Where’s my roy cohn? di Matt Tyrnauer (Stati Uniti 2019), Your mum and dad di Klaartje Quirijns (Paesi Bassi 2019)