Il regista inglese Peter Cattaneo firma una commedia penetrante tratta da una vera storia tutta britannica in grado di emozionare e toccare le corde più sensibili dello spettatore. In Military Wives le mogli dei soldati partiti al fronte si uniscono in attività che le possano distrarre dalle loro preoccupazioni; Kate (Kristin Scott Thomas) e Lisa (Sharon Horgan), donne dal carattere forte e contrastante, si cimentano così nella direzione di un coro di mogli che permetterà a tutte di trovare la forza necessaria a superare le proprie ansie arrivando a scatenare l’attenzione dei media e ponendosi come esempio da seguire per un movimento globale.
Nel delicato contesto di un tema purtroppo sempre attuale, quello della guerra, in Afghanistan in questo caso, la prospettiva del dramma del militare lontano da casa deraglia dai suoi binari spostandosi sul punto di vista di chi rimane a casa in attesa di notizie; ciò viene fatto con le armi della commedia, tramite ritmi e tempi comici puntuali in pieno british style. La chiave scelta per la trasposizione cinematografica di questa storia a tinte rosa genera un connubio di sensazioni vincente che fa sorridere con un nodo in gola, cela i turbamenti del dramma vissuto dai personaggi con un’atmosfera di felice solidarietà che contamina la sala con l’empatia.
A mantenere salde le tensioni che si sprigionano dagli eventi raccontati è la musica, collante della moltitudine di personalità molto ben espresse dalle attrici. Essa si dirada dal pop alla musica sacr,a caratterizzando la vicenda con scene che fanno pensare al musical (viene anche citata la somiglianza delle military wives con il coro di Sister Act, ma “senza gangster e suore”).
Il regista di origini italiane si presenta alla Festa del Cinema di Roma rilanciando una commedia brillante e toccante già uscita in sala il 6 settembre. A ventidue anni di distanza dall’uscita di successo del suo Full Monty chissà che l’Italia non possa portargli fortuna.