La versione animata del telefilm più lugubre di sempre, La Famiglia Addams, (qui il trailer) è stata presentata domenica alla Festa del Cinema di Roma nell’ambito della rassegna Alice nella Città. In molti, soprattutto i più piccoli, erano pronti a schioccare le dita sul red carpet aspettando di incontrare le voci italiane che si sono prestate a doppiare l’originale: Pino Insegno, Virginia Raffaele, Eleonora Gaggero, Luciano Spinelli, Raoul Bova (assente sul tappeto rosso) e Loredana Bertè la più attesa e la più acclamata in sala. Ad introdurre quella che poi è stata la novità di questo film è stata la Raffaele stessa con una frase quasi sibillina: “è un film che ci fa scoprire quanto sia bello essere diversi”.
Quello diretto da Conrad Vernon e Greg Tiernan infatti non è un semplice film d’animazione ma si può definire come una favola moderna con un messaggio ben preciso: comprendere la ricchezza di essere diversi ma allo stesso tempo uguali. La vicenda dei nuovi Addams trasferiti in New Jersey si ambienta in un beffardo Truman Show di cui la povera famiglia è un’ignara protagonista. Infatti, un’ambiziosa interior designer, Margaux Needler, ha fatto costruire una città esclusivamente secondo il suo gusto personale che ha poi chiamato Assimilazione. Il nome non è casuale visto che tutti gli abitanti sono controllati dalla donna tramite delle telecamere e quindi facilmente manipolati in funzione del suo programma televisivo che ha come unico scopo quello di vendere quante più case possibile. Tutto sarebbe andato a gonfie vele se non ci fosse stata la casa degli Addams e gli Addams stessi a rovinare l’estetica della città, a non essere “assimilati” a tutti gli altri, ad essere completamente fuori da ogni schema.
In questa paradossale situazione in cui la bizzarra famiglia sembra non essersi accorta di nulla, la piccola Mercoledì vuole evadere da quel cancello che l’ha sempre tenuta rinchiusa e le ha impedito di conoscere il fascino ma anche la spietatezza del mondo esterno reso più vivibile dall’amicizia con Spencer, la figlia di Margaux che, al contrario di sua madre, riuscirà a comprendere quanto bene possa fare scoprire la diversità e per questo non esiterà a smascherare la madre e i suoi segreti. Oltre a trattare questo conflitto contro i diversi che oggi è tanto attuale, il film rivela un’altra problematica trattata con una dolcezza estrema: le difficoltà di relazione tra genitori e figli che ci sono anche e soprattutto nel mondo così magico e folle degli Addams (Morticia e Mercoledì o Gomez e Pugsley).
Alla fine di queste due ore di risate ma anche piene di riflessione, emerge chiara la volontà di cambiare senso ai film d’animazione trasformati in prodotti portatori di messaggi importanti per salvare un contesto sociale disastrato. La nuova versione della famiglia targata Warner Bros uscirà nelle sale il 31 ottobre e già si aspetta con trepidazione l’arrivo del sequel annunciato poco prima dell’inizio della proiezione lasciando sbalorditi gli stessi doppiatori. Non resta che andare al cinema per rivedere con occhi diversi le vicende di una delle famiglie più amate della storia del piccolo e grande schermo.