Titolo originale: Denial
Regista: Mick Jackson
Anno: 2016
Durata: 110′
Nazionalità: Stati Uniti d’America, Regno Unito
Cast: Rachel Weisz, Timothy Spall, Tom Wilkinson
Categoria: Roma11, Selezione Ufficiale
Uscita: 17 Novembre 2016
È possibile tutelare la veridicità di uno degli eventi più drammatici del XX secolo dalle accuse di falsità e infondatezza?
Lo dimostra il regista Mick Jackson, portando sul grande schermo la vera battaglia della storica e docente universitaria Deborah Lipstadt, che tra il 1994 e il 2000, ha difeso l’esistenza dell’Olocausto dalle accuse del negazionista britannico David Irving, convinto che Hitler non abbia mai ordinato lo sterminio degli Ebrei, e determinato a dipingere l’Olocausto come una ingannevole cospirazione ebraica. Ciò che distingue Denial da molti altri film che, in modi e toni differenti, hanno affrontato il tema dell’Olocausto, indubbiamente uno tra i più usati e abusati in ambito cinematografico, è la cornice legale e giudiziaria nella quale si inserisce. Assumendo i contorni di un legal-movie, rende infatti l’Olocausto stesso protagonista di un vero e proprio processo, che ne decreterà l’attendibilità storica e, conseguentemente le sorti, affermandolo una volta per tutte.
Indiscussa protagonista è proprio la Storia che, evocata più che concretamente rappresentata, emerge in tutta la sua drammaticità nelle espressioni e nelle parole dei protagonisti, come una ferita che non potrà mai rimarginarsi del tutto. L’aula del tribunale si trasforma così in un teatro. Sul palco la Storia verrà processata e riabilitata, mostrando come, nonostante i tentativi, quest’ultima non possa essere falsificata, nè tanto meno negata, ma necessiti di essere provata, per non essere più messa in discussione o liberamente interpretata. L’opera di Jackson si configura allora come un inno alla verità, una battaglia legale e umana contro ogni tipo di “denial”; contro ogni forma di opposizione o negazione della verità stessa, per mostrare che non c’è pericolo peggiore del far finta di non vedere, dell’andare contro la realtà diffondendo false e insulse credenze. Più che essere definito un film sull’Olocausto, Denial è una celebrazione di tutte le Deborah Lipstadt che non hanno abbassato la testa, ma hanno dato tutte loro stesse per difendere la verità da qualsiasi tipo di denigrazione e manipolazione, come uno dei beni più preziosi che l’uomo possiede.