Adattamento dell’omonimo videogioco del 1986, Rampage – Furia Animale affianca la star dei film d’azione Dwayne ‘The Rock’ Johnson al Jeffrey Dean Morgan di Watchmen e The Walking Dead, per un nuovo e distruttivo blockbuster dai toni apocalittici.
Davis Okoye, primatologo che spesso e volentieri preferisce la compagnia animale a quella umana, si trova a dover fare i conti con una situazione alquanto bizzarra e pericolosa: uno dei gorilla di cui si occupa, l’albino George, è rimasto vittima di un esperimento genetico che causerà mutamenti fisici e comportamentali tali da rendere lui e gli altri animali colpiti una minaccia per l’intera nazione.
Nella rocambolesca pellicola di Brad Peyton, già al timone di San Andreas e Viaggio nell’isola misteriosa (con interprete lo stesso The Rock), succede davvero di tutto: popolazione in fuga, forze militari decimate, città distrutte… Nulla che sembrerebbe differenziarlo da decine di altri action/disaster movies.
In realtà, nonostante la mancanza di dialoghi o risvolti effettivamente degni di nota, sul piano comico ed emotivo Rampage – Furia Animale sembra in un qualche modo cavarsela, tra un voluto ammiccamento metafilmico e una simpatica battutina, strappando l’occasionale risata allo spettatore consapevole e nostalgico, e riuscendo a farlo preoccupare per la sorte del gigantesco primato.
Ben lungi dall’essere un must del genere, il film adempie comunque alla sua funzione principale: quella di intrattenere, alternando vari gradi di trash, con risultati più o meno convincenti a seconda dei casi.
Per l’ex-lottatore WWE – anche produttore esecutivo della pellicola – questa volta sarà estremamente difficile bissare il successo al botteghino di Jumanji – Benvenuti nella giungla, vera rivelazione della stagione invernale. Ma se c’è una costante nel recente panorama dei film d’azione, quest’ultima porta il suo nome, e di solito, anche guadagni abbastanza soddisfacenti.
di Laura Silvestri