Da molti anni la Mostra collabora con la Federazione Russa, occupandosi di cinema russo, delle nuove proposte della finzione, del documentario e dell’animazione, dando maggior attenzione agli esordienti.
Due autrici di generazioni differenti che propongono un documentario e un adattamento, sono rispettivamente Ol’ga Stolpovskaja e Kira Kovalenko.
La Stolpovskaja presenta The Year Of Literature, un documentario su l’ “anno della letteratura” tenutosi nel 2015 in Russia che racconta le vicende di uno scrittore vittima dei mutamenti sociali che lo circondano, il quale cerca di ignorarli e dedicarsi (nonostante internet e la costruzione di un’autostrada adiacente a casa sua) alla scrittura.
La Kovalenko propone l’adattamento cinematografico dell’omonimo racconto Sofichka di Fazil Iskander. Il film racconta della vita degli abitanti di Abkhazia, un piccolo paese, sullo sfondo della Grande Guerra Patriottica mentre i personaggi proseguono la loro vita al di là del conflitto.
Dina Velikovskaya laureata in scenografia teatrale presenta invece due corti d’animazione: My Strange Grandfather e Kukushka. L’autrice è venuta accompagnata da una delle bambole da lei create per i suoi corti.
Denis Sabaev presenta il documentario Not My Job. E racconta la storia di Farruch, un giovane ragazzo russo che vive a Mosca in un camper con parte della sua sua famiglia, per inseguire un sogno: diventare attore. Il sogno è quasi un miraggio perché i principi musulmani sono dentro di lui. Farruch dovrà fare delle scelte.