Me contro te – Il film: La vendetta del Signor S (trailer) è uscito nelle sale il 17 gennaio. Il lungometraggio targato Warner-Colorado-Rainbow ha portato sul grande schermo due youtuber molto celebri tra i più piccoli; stiamo parlando di Luì (Luigi Calagna) e Sofì (Sofia Scalia). I due hanno anche scritto il soggetto, insieme ad Andrea Boin ed Emanuela Canonico, affidato successivamente alla regia di Gianluca Leuzzi.
Per non sparare sulla croce rossa, stenderemo un velo pietoso sulla sceneggiatura grossolana, sull’interpretazione dozzinale dei due protagonisti e anche sulla scenografia e sulla regia. Infatti, non ci concentreremo tanto sulla riuscita o meno del film in sé quanto sul fenomeno che ha riversato nelle sale italiane ondate di bambini, ovviamente accompagnati dai genitori.
Il film, distribuito in 600 copie, con una media copia di circa 10.000 euro, ha incassato quasi 6 milioni di euro solamente nel primo week-end di programmazione. Gusti personali a parte, queste cifre ci mettono davanti a un vero e proprio fenomeno commerciale che non può essere ignorato. Il film è stato un vero successo al botteghino e anche un successo per le case di distribuzione e produzione che, a fronte di un budget di partenza stimato di 750.000 euro, si ritrovano un guadagno di circa sette volte superiore.
Negli ultimi anni sono stati molti gli youtuber che in un momento di ascesa hanno deciso di cimentarsi nell’avventura cinematografica ma nessuno di loro ha avuto un effettivo successo a livello di incassi. I Me contro te sono i primi ad esserci riusciti. Com’è possibile?
Per spiegare in parte questo successo non possiamo non partire dalla risonanza degli youtuber di partenza, i due infatti possono vantare più di 4 milioni e mezzo di iscritti sul loro canale, circa 3 milioni e mezzo di visualizzazioni e 1 milione e mezzo di iscritti su Instagram. I loro video sono indirizzati a un target estremamente giovane, dai 4 ai 10 anni e principalmente femminile.
La specificità del target si nota anche nella lunghezza del film, avendo i bambini una soglia di attenzione molto bassa si è deciso di far durare il film 64 minuti, titoli di coda inclusi.
Ci troviamo di fronte a un palese ampliamento dei loro contenuti su Youtube, una traslazione che dallo schermo del telefono arriva allo schermo cinematografico; i due ragazzi mantengono la stessa espressività forzata e la gestualità calcolata che riesce però a intrattenere i più piccoli e a trovare anche il benestare dei genitori a causa dell’assoluta mancanza di volgarità.
Bisogna però mettere in evidenza che il lungometraggio, come di fatto i loro video su Youtube, è un enorme marchingegno promozionale intento a fare pubblicità, più o meno palese, indirizzata al loro target di riferimento. La caratterizzazione dei due personaggi, l’universo da loro creato e la sponsorizzazione martellante offre ai più piccoli una realtà patinata e fittizia, che tuttavia vede la mancanza di un reale intento pedagogico.