Arriva in Italia direttamente in streaming Locked Down (trailer), il nuovo film di Doug Liman interamente ambientato e girato durante la pandemia e completamente integrato nella stessa. Anche se all’apparenza il film potrebbe sembrare di confezione modesta, l’opera racchiude in sé una incredibile rassegna di reparti altamente qualificati, un cast stellare e una squadra di nomi da blockbuster dietro alla storia ed alla messa in scena.
Il film è stato scritto dal talentuoso Steven Knight, showrunner di See, Taboo e Peaky Blinders nonché autore del bellissimo Locke presentato a Venezia nel 2013. Alla regia c’è uno specialista in blockbuster con un curriculum che può vantare campioni di incasso come The Bourne Identity (capostipite della serie), Mr. & Mrs. Smith, Fair Game ed Edge of Tomorrow. La protagonista del film è la sempre affascinante Anne Hathaway supportata dal bravo Chiwetel Ejiofor in una storia a metà fra la commedia romantica ed il sottogenere heist quasi interamente retta sul lavoro dei due attori.
Nel bel mezzo del lockdown una coppia vive la sua crisi più profonda e mentre lui cerca di ridefinire se stesso, lei fa i conti con le sue scelte di carriera, una svolta inaspettata li spingerà verso una ribellione contro il sistema ed una rivalsa dalle convenzioni del nostro tempo. Il film sfrutta alcuni luoghi comuni del tempo della pandemia come base per lo sviluppo di divertenti gag fra la coppia di attori, gioca con i temi ricorrenti sui social del nostro tempo a proposito del covid e stuzzica lo spettatore con alcuni giochi gradevoli ambientati nel prestigioso e lussuoso centro commerciale di Harrods a Londra.
Le scene sono quasi sempre girate con solo due o al massimo tre attori in scena e l’uso delle mascherine è strategico e ben integrato nel racconto. Il film funziona bene, con qualche caduta di tono nella prima parte che viene però bilanciata da un buon ritmo nella fase finale del racconto. La sceneggiatura è brillante nei dialoghi ed efficace nella parte domestica, ma risente di una certa frettolosità nella seconda parte del racconto con qualche ingenuità che smonta la magia del film. Un’opera gradevole anche se a tratti approssimata che riempie con stile una serata domestica senza troppe ambizioni.