Natale è alle porte e consigliandovi un film natalizio, non posso esimermi dal dire che La vita è una cosa meravigliosa (titolo originale It’s a Wonderful Life) di Frank Capra è un capolavoro. Senza dubbio una pellicola iconica (che risale al 1946) ambientata sotto le luci natalizie di una rurale città americana, diventato ad oggi il film di Natale per antonomasia.
Il soggetto de La vita è meravigliosa fa parte di racconto datato 1939 di Philip Van Doren Stern intitolato The Greatest Gift. L’autore per anni lo rese privato (o forse non riusciva a trovare un editore, come non capirlo). A dicembre del 1943, in occasione del Natale, stampò il testo su duecento biglietti d’auguri da spedire ad amici e familiari. Uno di questi biglietti arrivò sotto gli occhi della RKO Radio Pictures. Per diecimila dollari la società ne acquistò i diritti d’autore. Successivamente… Ops! Le curiosità sono già iniziate.
Ecco qualche curiosità in ordine sparso riguardo la pellicola.
Harry Potter o Henry Potter?
Avete letto bene. Nel film, un uomo grande tanto quanto bastardo, il ricco e spregiudicato banchiere di Bedford Falls, prende il nome di Potter. Henry Potter. Capra e la sua squadra rielaborano il personaggio di Lionel Barrymore ispirandosi al carattere maschile rappresentato dal pittore Grant Wood nel celebre dipinto American Gothic, con l’obiettivo di rendere Mr. Potter più sinistro e strano. Henry Potter è simbolo di un forte capitalismo, tanto da essere eletto dall’American Film Institute come il sesto miglior villain nella storia del cinema.
Ginger Rogers dice no!
Frank Capra avrebbe voluto ingaggiare Jean Arthur per la protagonista femminile (la fidanzata di Bailey), visto che aveva già lavorato a fianco del grande James Stewart. Jean Arthur stava preparando una commedia e dovette rifiutare il ruolo. Ginger Rogers fu invitata a ricoprire il ruolo di Mary ma non accettò mai la parte. Finalmente ecco il nome della protagonista: si tratta della splendida Donna Reed, che grazie a La vita è meravigliosa divenne uno dei volti più noti della televisione. Probabilmente la Rogers si starà ancora rivoltando nella tomba.
Trenta gradi a Natale
Nel film tutto funziona alla perfezione. Lo spettatore riesce ad immergersi pienamente nel clima natalizio. Era davvero Natale? Certo che no. Le riprese de La vita è meravigliosa iniziarono il 15 aprile 1946 e si conclusero tre mesi e mezzo dopo, il 27 luglio dello stesso anno. Mentre a Bedford Falls – la cittadina in cui si svolgono le vicende – veniva rappresentato un freddo inverno con molta neve, la temperatura sul set era superiore ai trenta gradi. Non è difficile, infatti, notare il viso sudato di James Stewart, specialmente durante la fine del film.
Quasi Oscar
Agli Oscar del 1946, La vita è meravigliosa si aggiudicò in tutto cinque nomination: miglior film, miglior regia, miglior attore, miglior montaggio e miglior sonoro. Durante l’assegnazione dei premi, Capra, uno dei beniamini dell’Academy, non ne vinse nemmeno uno. Si rifece più tardi con il Golden Globe per la miglior regia.
Frank Capra e quell’accusa filocomunista
Il 26 maggio 1947 un agente dell’FBI sospetta simpatie filocomuniste da parte del regista Frank Capra. In questo documento si afferma che il film in questione “ha rappresentato un ovvio tentativo di screditare i banchieri ingaggiando Lionel Barrymore come un personaggio alla Scrooge, in modo da renderlo l’uomo più odiato del film. Ciò, come indicano le nostre fonti, è un trucco abituale adoperato dai comunisti”. Ricordiamo che il periodo storico è quello in cui l’America era all’inizio della Guerra Fredda.
It’s a Wonderful Life è un film da non perdere. Non amate i film natalizi? Pensate che questa pellicola non faccia per voi? Non fa niente, se amate il cinema guardatela lo stesso. Questo è il momento giusto per farlo.