Abbiamo intervistato Virgilio Villoresi, artista, artigiano digitale e cineasta che dal 2006 lavora tra spot pubblicitari, brand di alta moda, Fendi e Valentino, e videoclip musicali, Dente e Vinicio Capossela. La sigla ufficiale della 52° edizione della Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro ha inglobato nello stile di Virgilio tutta la storia del cinema e del suo gusto personale, dal Cinema sperimentale polacco anni Cinquanta fino alle avanguardie anni Sessanta.
La stopmotion, di cui abbiamo già parlato nell’intervista con Luchetti e i Moonchausen, è la tecnica con cui lavora anche Viriglio, ed è del tutto artigianale, non utilizza postproduzione: ci fa immergere in atmosfere surreali e fantasmagoriche. Definito da Pierpaolo De Sanctis «un Buster Keaton con le mani d’artista che plasmano», Virgilio è un creatore di storie e visioni. Il mondo ludico in cui lo spettatore si ritrova nei video è fatto di oggetti che Virgilio trova scavando nei mercatini delle pulci, la sua passione per le bambole e il collezionismo è visibile nella ricerca di precisione e miniatura delle sue opere.
Tutti i lavori di Virgilio Villoresi sono visibili online sul suo canale vimeo