Firmato dal regista Svedese Nathan Grossman, il film I Am Greta (trailer) è un ritratto intimo, delicato eppure potente di una bambina eretta a simbolo della crisi ambientale, che nessuno o quasi nelle sfere del potere vuole prendere in considerazione concretamente. L’attivista per il clima Greta Thunberg viene mostrata attraverso la sua relazione quotidiana con i genitori, le sue piccole fobie e la sua vita segnata dalla sindrome di Asperger. Il film non si interroga tanto sul fenomeno Greta, quanto sull’impatto che tale fenomeno ha avuto su di lei e sul suo sfruttamento attraverso la classe politica internazionale.
Il film ci mostra inoltre Greta lottare per ciò in cui crede attraverso un piccolo calvario rappresentato dal tormentato viaggio in barca nell’oceano atlantico per raggiungere New York e parlare all’Onu al summit sul clima. Contemporaneamente vediamo come il sistema mediatico e di riflesso gli uffici stampa politici sfruttano a manipolano a proprio favore la sua immagine fino all’epilogo emozionante e reale del film, che dimostra la totale sincerità intellettuale di Greta rispetto ai grandi della terra. Nathan Grossman si focalizza sui progressi incredibili di Greta nelle relazioni umane e nella sua definizione di sé rispetto al mondo, mostrando una gracile bambina affetta da Asperger che supera qualsiasi aspettativa per lottare in ciò in cui crede e difendere i principi a cui è legata di più ed in modo più sano rispetto al mondo adulto.
La storia di Greta è mostrata con enorme delicatezza dal punto di vista visivo ed enorme potenza etica nella composizione e nella scelta delle scene, che contrastano con gli incontri politici ed il comportamento dei grandi della terra, legati alle loro forme cristallizzate nella ritualità del potere e accondiscendenti ma in realtà indifferenti alla voce del pianeta così come a quella di una bambina.