Il cinquantesimo anniversario della mostra di Pesaro: Pasolini, Spielberg, gli esordi italiani degli anni dieci e DASS Cinema
Accattone di Pier Paolo Pasolini e Lo squalo di Steven Spielberg sono i due omaggi di apertura del Pesaro Film Festival, la Mostra Internazionale del Nuovo Cinema in programma dal 20 al 27 giugno che festeggia con quest’edizione i suoi 50anni. Due titoli che al di là dell’intreccio delle ricorrenze (il 1975 è l’anno della morte di Pasolini e dell’uscita del film di Spielberg), suggeriscono subito l’ecletticità di uno tra i più importanti festival cinematografici italiani, legato al mondo della ricerca, della sperimentazione e della riflessione sulle nuove forme della critica.
Nella conferenza stampa, Bruno Torri (storico fondatore e ideatore assieme a Lino Miccichè della prima edizione) ha spiegato le novità di quest’anno, dove la tradizione e l’innovazione puntano a ricreare l’atmosfera che nel 1965 aveva animato la città di Pesaro e attirato l’attenzione del mondo del cinema internazionale. Su questa linea anche l’evento speciale dedicato agli esordi italiani degli ultimi cinque anni. L’interessante selezione raccoglie film di finzione, documentari, commedie “nuove”, una prima proiezione pubblica (Ananke di Claudio Romano) e due prime regie molto personali di due attori (Valeria Golino con Miele e Luigi Lo Cascio con La città ideale) per restituire una visione d’insieme del cinema nazionale contemporaneo.
Tra le novità di quest’anno c’è anche la collaborazione con “Sapienza” Università di Roma e il Dipartimento di Storia dell’arte e Spettacolo. Noi studenti del DASS prenderemo parte al Festival seguendo le proiezioni, i film in concorso e commentando da vicino i vari dibattiti e tavole rotonde. Questa stesso progetto editoriale si inaugura perciò in occasione della collaborazione tra DASS Cinema Magazine e la Mostra di Pesaro, e ci auguriamo sia l’inizio di una lunga avventura.
La sigla ufficiale del Festival realizzata da Chiara Malta
Il nuovo Direttore, Pedro Armocida, affiancato da un nuovo comitato scientifico, una giuria studentesca e un ricco programma, testimonia il lavoro che già è stato fatto per restituire prestigio culturale a chi lavora e crede in un “nuovo” festival che oggi fatica a imporsi all’attenzione, anche perché i tempi sono cambiati.
Che cos’è oggi un festival di cinema? ci/si chiede Armocida, fiero dell’energia raccolta in questo “splendido gioiello”, consapevole che anche gli spazi e il pubblico debbano diventarne parte attiva delle iniziative. Da qui la novità di affidare la giuria del Concorso agli studenti di Università e Scuole di Cinema, fiducioso di ritrovare così un dialogo tra tradizione e innovazione, e riportare i giovani nelle sale e nelle piazze di Pesaro. Senza nostalgia o rimpianti, ma con l’energia di chi vuole creare qualcosa da poter condividere, volgendo lo sguardo al futuro, nello spirito del “nuovo” cinema. Gli spazi della mostra sembrano sposare a pieno questa filosofia accogliendo nuove proposte e facendole proprie, acquisendo una maggiore identità.
Si comincia quindi sabato, alle 18.15, con la proiezione di Accattone all’interno del Teatro Sperimentale, un omaggio a Pier Paolo Pasolini, tra i protagonisti degli incontri pesaresi e che oggi, a 40anni dalla scomparsa, sarà il protagonista di dibattiti, omaggi e nuove riflessioni critiche. Pesaro vuole restituire il gesto. La sera invece in Piazza, dalle 21.45, torna sul grande schermo Lo Squalo di Steven Spielberg, a 40 anni esatti dalla prima proiezione pubblica in Usa (20 giugno 1975), in una serata estiva sulle note e le immagini tra le più spaventose della storia del cinema. Nel secondo giorno, per la rassegna degli Esordi Italiani degli Anni Dieci (2010-2015), dalle 18.15 Smetto Quando Voglio opera prima di Sydney Sibilia e la sera dalle 21.45 l’evento speciale con Foreign Body del regista polacco Krzysztof Zanussi, girato in parte nella regione Marche. Seguirà una settimana ricca di proposte a partire dalle mattinate in Pescheria con gli incontri dei registi e le tavole rotonde dedicate al nuovo cinema e alle nuove forme critiche come il video-essay, al quale è stato anche dedicato un workshop curato da Chiara Grizzaffi che si terrà il 24 giugno e a cui siete tutti caldamente invitati!