Jane Fonda e Lily Tomlin tornano ancora una volta su Netflix per la sesta stagione di Grace and Frankie (qui il trailer). La serie, iniziata nel 2015, sta per vedere la sua fine, una triste notizia per i fan, per i quali la prossima stagione dovrebbe essere anche l’ultima.
Una breve sinossi è d’obbligo per chi non avesse ancora visto questa serie. Grace e Frankie sono due donne che hanno superato i settanta e sono sposate con due avvocati di successo amici da una vita. La prima, interpretata da Fonda, incarna le caratteristiche della rigidità e della compostezza di una donna in carriera che ha dovuto lottare per rappresentare la sua azienda nel mondo dell’estetica, l’altra, Tomlin, è diametralmente opposta, hippie e dal libero pensiero.
Entrambe si trovano ad affrontare il coming out dei mariti e devono trovare il modo di sostenersi a vicenda per far fronte allo stravolgimento delle loro vite. La storia evolve con la scoperta di questa nuova amicizia agli antipodi che andrà a sfociare nella creazione di una azienda produttrice di prodotti sessuali per donne “mature”, tra cui vibratori usabili con l’artrite e preservativi ad apertura facilitata. Tutta la serie è basata sulla affermazione delle protagoniste in quanto donne e sulla loro indipendenza da quelle figure maschili a cui sono state legate per una vita.
In questi nuovi tredici episodi le due protagoniste riescono ancora a sorprenderci con il loro carattere giovanile e iperattivo, imponendosi con forza sopra a tutti gli altri personaggi e confermandosi come motore unico della storia. Anche questa volta Grace e Frankie devono scontrarsi con un nuovo problema della vecchiaia, ma a differenza delle altre stagioni il problema non è legato principalmente al sesso. Il motore comico della serie funziona ancora, non annoia e riesce a mantenere un’ottima continuità col resto della serie.
Una differenza sostanziale rispetto al passato si trova però nel rapporto con i familiari. Se le due signore sono sempre state l’elemento portante dell’intera serie, e bene o male, le vicende principali ruotavano intorno alla loro relazione con la famiglia, in questa stagione non è più così. L’indipendenza di questi due personaggi, e della loro relazione, dal resto del gruppo si fa sentire in maniera maggiore e crea una separazione netta tra una narrazione principale e una narrazione secondaria. La seconda prosegue ma non riesce più a stare dietro alla forza motrice di quella delle protagoniste.
Ovviamente i personaggi secondari non vengono abbandonati, le loro relazioni continuano ad approfondirsi, il matrimonio tra Sol e Robert (Sam Waterston e Martin Sheen) attraversa nuove complicazioni e i rapporti tra i due fratelli e tra le due sorelle continuano ad avere i loro alti e bassi. Il parallelismo relazionale tra le stagioni passate e quella corrente è abbastanza evidente e l’elemento nuovo consiste nello sviluppo di alcune relazioni amorose e nell’inserimento di nuove.
La componente prevalente a livello narrativo presente in questa stagione di Grace and Frankie sembrerebbe essere la ciclicità. Il classico ritorno alla casa sulla spiaggia, con cui si è chiusa più di una stagione, è ancora presente, la riaffermazione dell’indipendenza delle protagoniste sembra poter gridare ancora “gli ottanta sono i nuovi quaranta” e l’amicizia ormai consolidata tra la hippie e la donna in carriera trova solo riconferme.
Nel complesso questa stagione è molto piacevole e leggera, la serie si riconferma come un buon prodotto di consumo che assume, più che un carattere innovativo, un valore affettivo vero e proprio. Il tutto ci porta a dover aspettare un anno per la settima stagione, salvo poi rattristarci per l’inevitabile fine della produzione.