Genitori vs Influencer, la recensione: un film contenuto e dal respiro televisivo

Genitori vs Influencer

Arriva direttamente su Sky il nuovo film di Michela Andreozzi ambientato nel quartiere romano di Garbatella e girato in pieno lockdown. Protagonisti di Genitori vs Influencer (trailer) il maturo Fabio Volo, la giovane promessa Ginevra Francesconi e l’influencer Giulia De Lellis. Andreozzi mette in scena una commedia sentimentale sul rapporto fra la generazione X e la generazione Z, nella misura della relazione fra padre e figlia contestualizzandola nel mondo dei social e degli influencer. Fabio Volo interpreta un padre vedovo intellettuale, insegnate di filosofia, che cerca di barcamenarsi con le crisi adolescenziali della figlia che desidera diventare influencer di Instagram.

L’incidente scatenante sarà un rimprovero del padre sulla natura effimera del mondo dei social che, filmato e postato dalla figlia, diventerà virale scatenando le ire dell’influencer Ele-O-Nora (la vera influencer De Lellis) e porterà il professore suo malgrado a diventare un paladino dei genitori che disapprovano il mondo dei social.

Sebbene Genitori vs Influencer cerchi di usare un linguaggio giovanile e sia infarcito di termini in uso nella comunità della rete, il risultato ha sempre un sapore artificiale. I momenti più efficaci e le battute più riuscite restano nella tradizione linguistica della commedia italiana classica con alcuni contributi in salsa boomer di Nino Frassica che si rivelano i momenti più dialetticamente brillanti del film.

La commedia è dolce e delicata, i personaggi sono carini e degni di affezione ma anche quando sembra si voglia toccare un nervo scoperto (come il revenge porn o gli hater) la misura contenuta del film non riesce a produrre salti in alto fermandosi sempre ad una formula rassicurante e posata che si mostra stucchevole. Il film ha una confezione fresca e pulita, dove la difficoltà di mettere in gioco tanti attori nello stesso spazio scenico, causa disposizioni anti-covid, crea una percezione intimista che giova alla resa finale dell’opera lasciando un retrogusto teatrale che valorizza il tempo di permanenza degli attori in scena.

Il film in sé resta però monotono e un pò noioso, i colpi di scena sono prevedibili e le soluzioni piuttosto scontate. Come prodotto di consumo televisivo Genitori vs Influencer fa il suo dovere ma in un contesto più competitivo come il cinema forse non avrebbe avuto speranze.

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