Nel settembre 2020 venne annunciato che Foto di famiglia (trailer), del regista giapponese Ryōta Nakano sarebbe stato presentato al 36° Festival internazionale del cinema di Varsavia e al 25° Festival internazionale del cinema di Busan. Vinse il NETPAC Award a Varsavia e venne nominato per le categorie di migliore attore non protagonista (Satoshi Tsumabuki nelle vesti di Yukihiro Asada), miglior film e miglior regista agli Awards of the Japanese Academy nel 2021.
Foto di famiglia è ispirato ai libri fotografici Asadake e Album no Chikara del fotografo Masashi Asada, interpretato sullo schermo da Kazunari Ninomiya. Il film racconta dello scorcio di vita in cui Masashi cerca di trasformare la sua passione per la fotografia in lavoro. Figlio minore della famiglia Asada, fin da bambino dice di voler diventare un fotografo. Il sogno sembra iniziare a concretizzarsi un po’ quando in occasione di un compleanno gli viene regalata dal padre la propria macchina fotografica. Masashi inizia così a coltivare concretamente la sua passione che, come quasi tutto in infanzia, è in quel periodo intrisa di una trasparenza e spontaneità che da adulto farà spesso fatica a mantenere nelle sue foto e che, a tratti, perderà del tutto. Trasferitosi a Tokyo per seguire l’università e tentare di fare successo come fotografo, infatti, passerà periodi vuoti di ispirazione, colmati dalle insicurezze che infonde il mondo reale e accademico. Una svolta, tuttavia, verrà proprio dalla proposta di un docente di Masashi per la sua tesi finale. Il progetto gli stuzzicherà nuovamente la curiosità, facendogli finalmente ritrovare la sua sincera spontaneità. Nella seconda metà del film, vedremo inoltre Masashi affrontare un’altra sfida, in quel momento più urgente e più grande di lui, a cui si presterà nobilmente, mettendo da parte le proprie aspirazioni personali per il bene degli altri. Da questa esperienza Masashi sancirà la sua firma artistica e il suo successo personale.
Foto di famiglia è un ritratto colorato e nitido di molteplici temi: dalle relazioni familiari e aspirazioni personali a sfide sociali e storiche, tutti legati dalla sensibilità e dal tatto che Masashi porta con sé e la sua fotocamera. Attraverso tutti gli alti e bassi ritratti dal film, il legame del protagonista con la sua famiglia sarà il faro costante, il filo rosso, che lo guida verso la sua identità più sincera; come un pezzo di un puzzle indipendente ma che giova del sostegno e dell’orientamento del gruppo. Le direzioni tecniche del film permettono di fruirne in modo molto piacevole e investito; le inquadrature non sono mai scontate e allo stesso tempo mai tanto inusuali da distrarre lo spettatore dalla storia; la scrittura dei dialoghi tangibile e reale. La visione dei suoi 127 minuti trascorrerà leggera e veloce, nonostante l’intensità dei suoi temi ed emozioni.
Foto di famiglia arriverà il 19 ottobre nelle sale italiane.