Si è tenuta oggi 5 ottobre, a dieci giorni dall’inizio, la conferenza stampa di presentazione della quindicesima edizione della Festa del Cinema di Roma. A coordinarla, il direttore artistico Antonio Monda e la presidente della Fondazione Cinema per Roma Laura Delli Colli, che ha dichiarato di voler essere dentro la ripartenza con un’edizione condotta in maniera diversa, all’insegna della prudenza e del rispetto delle regole ma anche del coraggio e del rispetto verso il pubblico. Un pubblico che negli ultimi anni è sempre stato più numeroso e che ha diritto di partecipare alla vita culturale.
“Abbiamo lavorato dal giorno dopo l’ultima festa per realizzare una quindicesima edizione che sarà destinata a passare alla storia. Nonostante le difficoltà, l’abbiamo voluta perché si riaccenda la condivisione e l’attenzione intorno al cinema”. Con queste parole il direttore artistico Monda ha inaugurato il suo intervento di presentazione del programma che anche quest’anno non delude il pubblico e gli addetti ai lavori.
“Il cinema”, ha detto Laura Delli Colli, “vive un momento terribile, è difficile riportare il pubblico in sala e se alla fine della Festa riusciremo a lasciare una traccia e portare il pubblico nelle sale sarà già un grande risultato”. È stato e continua ad essere un anno drammatico e forse parlare di festa potrebbe sembrare poco opportuno, ma come dicono gli americani e come ha ribadito oggi Monda, che vive da trent’anni ormai a New York, “The show must go on” e come l’America del 1929, bisogna guardare oltre e cominciare a costruire qualcosa di bello e potente per il futuro.
Accompagnati per tutta la durata della Festa dalle musiche del maestro Ennio Morricone, a cui è stato dedicato l’Auditorium Parco della Musica dove si svolge principalmente l’evento, ci si appresta a vivere dieci giorni ricchissimi di eventi: 26 paesi diversi coinvolti, 17 registe donne, 20 prime mondiali, 2 internazionali, 2 europee e una decina di prime italiane. Aprirà la festa Soul film Pixar diretto da Pete Docter che riceverà uno dei due premi alla carriera assegnati in questa edizione. Chiuderà invece la manifestazione Cosa sarà di Francesco Bruni con protagonista Kim Rossi Stuart. Tra gli altri eventi speciali della Festa, il film di Alex Infascelli su Francesco Totti che sarà presente all’Auditorium e intervistato da Piefrancesco Favino in uno dei quattordici Incontri Ravvicinati di quest’anno. Uno di questi vedrà protagonista Zadie Smith che consegnerà a Steve McQueen il secondo Premio alla Carriera.
Saranno riconfermati anche quest’anno i filoni Duel e Fedeltà e Tradimenti. Il primo, ospitato a Palazzo Merulana e al MAXXI, è basato sullo “scontro” tra due personalità, film o fatti legati al mondo del cinema che saranno difesi, in una sorta di foro cinematografico, da due esperti del settore. Il secondo filone, ospitato al MACRO, invece vedrà come protagonisti scrittori di fama nazionale e internazionale discutere sulle trasposizioni cinematografiche di alcune opere letterarie. La Retrospettiva di quest’anno, a cura di Mario Sesti, sarà dedicata al regista indiano Satyajit Ray di cui si potranno vedere ben quindici opere. I film che invece quest’anno verranno ospitati nella sezione Restauri saranno Padre Padrone e In nome della legge. Sei invece gli Omaggi di questa edizione e Federico Fellini, Giuliano Montaldo e sua moglie Vera Pescarolo, Alida Valli, Glauber Rocha, Graziella Lonardi Buontempo ne saranno i protagonisti.
24 i film in selezione ufficiale, 2 in coproduzione con Alice della città e due italiani The Shift di Alessandro Tonda e Fortuna di Nicolangelo Gelormini. Tra gli altri grande attesa per Stardust, il film su David Bowie ed anche per l’unico film trasmesso sulla piattaforma digitale della Festa Fireball – Visitors from darker worlds di Werner Herzog e Clive Oppenheimer. Da segnalare anche la presenza di tre film italiani nella sezione Riflessi: Le Eumenidi di Gipo Fasano, Maledetta Primavera di Elisa Amoruso e We Are the Thousand di Anita Rivaroli. Tra gli eventi speciali Fuori era primavera, il documentario di Gabriele Salvatores sul lockdown e i primi due episodi di Romulus, la serie Sky Original di Matteo Rovere.
Tanti altri saranno gli eventi (riconfermate anche quest’anno le pre-aperture dal 12 al 14) di questa nuova edizione così diversa ma che cerca di essere così normale. Un’edizione che vuole perseguire l’idea di allegria, di comunione, amore e bellezza con l’immagine simbolo di quest’anno con Paul Newman e Sidney Poitier ma che allo stesso tempo guarda al futuro, tema che quest’anno accompagnerà ogni film con le clip pre-proiezione tratte da film di fantascienza.