Le cifre parlano chiaro, sia in termini di incassi nell’estremo oriente che in termini di spese sostenute per la produzione, l’imponente kolossal Ashfall (trailer) non ha paura di nessuno, la Corea del sud ha nuovamente dimostrato di poter essere una nazione competitiva ed aggressiva sul mercato, una minaccia per chi vuole mantenere una supremazia sul territorio orientale ed una gioia per chi si gode i film da tutto il mondo.
Il nuovo film di Kim Byung-seo e Lee Hae-jun si avvale di un cast assolutamente stellare per il mercato coreano. Il protagonista Lee Byung-hun è noto ed amato tanto in oriente quanto in occidente, il suo film Bittersweet Life è considerato un cult del cinema orientale così come il western Il buono, il matto, il cattivo che rende tributo al classico di Sergio Leone. Lee Byung-hun ha un curriculum di tutto rispetto anche ad Hollywood dove ha lavorato in film da multisala come il ciclo di G.I.Joe, Terminator Genysis o il più recente reboot dei Magnifici 7. L’altro protagonista è Ha Jung-woo con film di assoluto pregio alle sue spalle come The Berlin files o Terror live. Si trova infine doveroso segnalare anche la presenza del bravo Ma Dong-seok indimenticabile protagonista di blockbuster orientali come Train tu Busan e The Gangster, The Cop, the Devil.
Il film gioca sulle paure comuni e collettive della Corea del sud dal terrorismo alla minaccia nucleare nordcoreana fino alle catastrofi naturali. Gli autori sfruttano i timori dello spettatore coreano, che sono in fondo specchio delle paure di chiunque, ma solo più specializzate in un determinato contesto territoriale, per sviluppare una storia ad altissima tensione fra le due coree nel bel mezzo di un vulcano in eruzione ed in terre di nessuno contese fra guerriglieri, militari e criminali internazionali. Un delizioso caleidoscopio di azione, ironia, tensione e spettacolarità che per qualità tecnica e risorse economiche si mostra in grado di sbaragliare quasi qualsiasi concorrente