Il Dieciminuti Film Festival, rassegna internazionale di cinema breve, si terrà dal 24 al 28 Gennaio 2017 a Ceccano in provincia di Frosinone.
L’idea di portare una kermesse cinematografica nella silente provincia ciociara è nata un po’ per gioco e un po’ per sfidare il grigiore della monotonia. Giunto alla dodicesima edizione, il Dieciminuti ha vinto la sua sfida, ha affrontato anni di crescita costante fino ad arrivare, quest’anno, a selezionare 4003 corti provenienti da tutti i continenti. Per cinque serate nella sala del cinema Antares, grazie al Dieciminuti ci si potrà immergere in uno spazio multietnico. Sullo schermo si alterneranno narrazioni e linguaggi differenti, dal Messico all’Indonesia, dalla Francia passando per Taiwan fino alla Nuova Zelanda, offrendoci visioni di altri mondi e culture lontane.
Una carovana di colori, pensieri, religioni, avventure, tecniche e linguaggi, tenuta insieme dalla voglia di sperimentare, di esserci e dal grande amore per il cinema. Non c’è biglietto, l’entrata nel piccolo mondo immaginifico del cinema breve al Dieciminuti Film Festival non ha alcun prezzo da pagare.
Il concorso è articolato in tre sezioni: quella ufficiale dedicata a cortometraggi della durata di 10 minuti; la Extra Large per corti della durata massima di 15 minuti e la sezione delle animazioni. I vincitori saranno decretati da una giuria popolare presieduta dallo sceneggiatore e regista Francesco Bruni, mentre, per le animazioni il Presidente di giuria sarà l’animatore Maurizio Forestieri. I piccoli centri della provincia italiana lasciano che i giovani corrano via, fuggano nelle grandi città o ancor più lontano, non riuscendo a soddisfare quella voglia di aggregazione e di espressione artistica. È per sfidare tale tendenza che da dodici anni, caparbiamente e con grande passione per il cinema, i membri dell’Associazione Indiegesta portano avanti questo bel progetto indipendente. Un Festival di cortometraggi che si è fatto spazio tra le migliori rassegne di cinema breve nella scena mondiale. Gli organizzatori, guidati dal direttore artistico Alessandro Ciotoli, sono tutti giovani volontari appassionati e uniti che con forte perseveranza rendono possibile l’organizzazione in tutte le sue fasi, dal recruiting alla logistica tecnica, dal press office alla selezione del materiale. Spesso la mancanza di fondi sufficienti alla realizzazione di tali eventi spegne la fantasia e ogni aspirazione a concretizzare il sogno. Non per i giovani di Indiegesta, che dallo scorso anno si affidano ad una campagna crowdfounding, una raccolta fondi online. Creativi e infaticabili, legati dalle radici di un territorio addormentato che hanno voglia di svegliare, hanno conquistato un budget che ha permesso loro di avere ospiti di eccezione durante i giorni del festival, oltre che gli autori delle opere in concorso provenienti da tutto il mondo.
Come Luca Raffaelli e Valerio Bindi che presenteranno, insieme ad alcuni autori, il volume La Rabbia da loro curato, un’antologia edita da Einaudi di otto fumetti realizzati da Zerocalcare, Ratigher, Bambi Kramer, Vincenzo Filosa e Giusy Noce, Hurricane, Sonno, Tsò e Federico primosig e Laura Nomisake e Annalisa Trapani. Dal Regno Unito, Sonya Quayle e John Craine, ideatori del cortometraggio Muck, vincitore della scorsa edizione e pluripremiato nell’ambiente festivaliero internazionale, terranno un workshop sulla realizzazione di un cortometraggio il 24 e 25. Mentre, Patrizio Marone, uno dei montatori più amati dai registi italiani dei nostri giorni, terrà un workshop sul montaggio cinematografico il 27 e il 28.
Sul palco si intratterranno diversi ospiti, come Simone Isola produttore di Non Essere Cattivo e docente di Produzione e organizzazione dello spettacolo cinematografico e televisivo nel corso di laurea magistrale Teatro, Cinema, Danza e Arti Digitali della Sapienza.
A pochi mesi dall’uscita della terza stagione di Twin Peaks, questa edizione è dedicata a David Lynch che ha raccontato la quotidianità della provincia americana, trasformandola da location a elemento narrativo del suo cinema enigmatico e disturbante. Durante le serate verranno proiettate alcune brevi opere sperimentali di Lynch, partendo da Six Men Getting Sick fino ad arrivare a Dumbland e si parlerà di come in esse siano presenti tematiche e tecniche di stile lynchiano, ponendole in parallelo con The Alphabet e la serie Rabbits.
Insomma, il Dieciminuti è un Festival che non ha tradito le proprie origini e da dodici anni porta le storie di cineasti di tutto il mondo ad incantare la sua platea. Augurando a chi è dietro l’organizzazione del Dieciminuti di non perdere mai la fiducia nella propria immaginazione e di continuare con passione, riportiamo una frase di David Lynch che sembra coerente con i loro ideali:
L’idea è tutto. Non tradirla e ti dirà tutto ciò che c’è da sapere, sul serio. Basta che continui ad impegnarti perché il risultato abbia lo stesso aspetto, la stessa atmosfera, gli stessi suoni e sia preciso identico all’idea. È strano, quando ti allontani dal percorso, in qualche modo lo sai. Capisci che stai facendo qualcosa di sbagliato, perché lo senti.
Roberta Fiaschetti