La Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro presenta una rassegna non competitiva di sedici cortometraggi d’animazione sotto il nome di “Corti in Mostra”. Questa amalgama eterogenea di autori provenienti da ogni realtà nazionale (tra studenti esordienti e maturi professionisti), propone un mondo, quello dell’animazione, che in Italia ha sempre faticato ad imporsi, un mondo che resta in disparte a causa del pregiudizio riguardo la sua natura ludica, dell’ostracismo da parte del sistema Italia e dalla pochezza dei mezzi a disposizione. “Corti in Mostra” smentisce ogni preconcetto grazie all’abilità dei disegnatori/autori che mettono insieme cortometraggi nuovissimi, realizzati tra il 2014 e il 2015, fatti di immagini folgoranti, esprimendosi soprattutto attraverso il colore e le pennellate piuttosto che attraverso la narrazione. La rarefazione della parola infatti, caratteristica della maggior parte dei cortometraggi, è funzionale ad una sperimentazione che valorizzi la forma attraverso la tecnica. “Corti in Mostra” esplora così tutte le possibilità dell’animazione: dalla classica animazione fatta di fogli bianchi, gessi, carboncini e matite, a quella 3d più contemporanea, passando per l’animazione di pupazzi e pezzi di plastilina. Il viaggio attraverso l’animazione che la rassegna intraprende, non è solo pertinente ai linguaggi del mezzo ma anche, e soprattutto, ai temi trattati. Si passa così dall’ilarità nel vedere Il principe (D. Salucci, 2015) sballottato come una palla da ping-pong da una principessa all’altra, all’atmosfera povera e malinconica in L’attesa del Maggio (S. Massi, 2014) o in Haircuts (V. Mori, 2015), oppure la spensieratezza delle canzoni del gruppo Musica per bambini e i loro video clip C’è un topo sulla luna (M. Biondini, 2015) e La famiglia dei becchini (V. Verona, 2014). Questi e molti altri sono i cortometraggi animati che colorano la piccola sala Pasolini del festival, alcuni dei quali si avvalgono di preziose collaborazioni con le più importanti scuole d’arte d’Italia: l’Accademia di Belle Arti di Macerata, l’Istituto d’Arte Scuola del libro di Urbino, il Centro Sperimentale di Cinematografia Piemonte e la ‘Ca Foscari Short Film Festival.
Partecipano alla rassegna: L’attesa del Maggio di Simone Massi (2014); Dalila di Magda Guidi (2015); Il principe di Davide Salucci (2015); The street player di Michele Falleri (2015); Coincidenze di Paola Luciani (2015); Portrait di Donato Sansone (2014); Pluto 3000 di Claudio Tonetto (2014); E allora il cuore di Francesca Macciò (2015); C’è un topo sulla luna di Martina Biondini (2015); K di Massimo Saverio Maida (2015); Haircuts di Virginia Mori (2015); Chalks di Aurora Camilli, Leonardo Destro, Alice Teodori (2015); Soil is alive du Beatrice Pucci (2015); Le matrici dell’io di Francesco Ruggeri (2015); Plusoumoins di Claudia Muratori (2015); La famiglia dei Becchini di Virginia Verona (2014).