Negli ultimi anni il cinema pop sembra voler insistere sull’operazione nostalgia, la riesumazione di vecchi personaggi e film tirati fuori dal congelatore e scaldati velocemente al microonde con risultati che rasentano l’oscenità. Disney è la prima colpevole di questo crimine contro i classici, i fallimentari rifacimenti in CGI delle pellicole animate che ci han scaldato il cuore da bambini sembrano tutti essere macchine per produrre soldi col minimo sforzo creativo. È proprio dalla consapevolezza del peccato che inizia la redenzione: Cip & Ciop agenti speciali (trailer). Il passo falso durante la realizzazione di un adattamento moderno di una serie animata per bambini degli anni ’90 è più che prevedibile, ma il colosso dell’animazione e del politically correct è molto più furbo di quanto crediamo. Ci troviamo davanti a tutto ciò che non potevamo nemmeno lontanamente immaginare. Il film di Akiva Schaffer è una commedia geniale che gioca con la storia della animazione americana degli ultimi 30 anni omaggiandola con grande rispetto.
Nel 1989 tutti i bambini americani restavano incantati davanti al televisore con la serie animata sui due simpatici scoiattolini in cerca di avventure. Ora però siamo nel 2022. Cip (John Mulaney) ha abbandonato lo show business, ora lavora per una società di assicurazioni. Ciop (Andy Samberg), come le grandi stelle che non accettano il proprio decadimento, si sottopone ad interventi estetici e passa le giornate nella speranza di poter tornare in auge, magari con un reboot dei suoi vecchi successi. Scheggia (Tress MacNeille) e Zipper (Corey Burton) si sono ritirati dalle scene per mettere su famiglia. Monterey Jack (Eric Bana) è caduto in un circolo vizioso per colpa della sua dipendenza da formaggio puzzolente.
Sono proprio i rapporti con la malavita di quest’ultimo che costringerà i nostri due protagonisti a tornare a collaborare. La banda criminale con cui Monterey Jack si è indebitato lo ha rapito e sarà compito di Cip e Ciop salvarlo, investigando sul caso proprio come i personaggi che interpretavano nella serie, ma in un’ambientazione più cupa e grottesca, la parte nascosta del quartiere più conosciuto di Los Angeles.
L’ideazione di un mondo in cui i cartoni animati sono reali e convivono con gli umani, come nel cult di Robert Zemeckis Chi ha incastrato Roger Rabbit, è un assist perfetto per finalizzare un connubio maturo di nostalgia, modernità e comicità. I riferimenti ad altri film, Disney e non solo, sono innumerevoli e scovarli tutti crea una dimensione ludica nello spettatore capace di farlo tornare bambino. La pellicola però non si limita ad essere una versione animata di Dov’è Wally. Akiva Schaffer ci regala una commedia cupa che sfida il pubblico adulto a una riflessione sul mercato cinematografico odierno, lasciando il pubblico più infantile divertirsi con le disavventure dei due protagonisti. Il film è un pacco bomba, una sorpresa inaspettata da parte di Disney che si lascia andare a sfottò incensurati e ad un’autocritica sorprendentemente spietata.
Cip & Ciop agenti speciali è disponibile su Disney+ dal 20 maggio.