Vi hanno appena spezzato il cuore, fuori piove e in frigo avete una confezione di gelato ancora da aprire. C’è solo una cosa da fare: divano, copertina, gelato e Spoiler Alert (trailer), il nuovo lungometraggio dramedy di Michael Showalter.
Il film si apre con la voce di Michael (Jim Parsons), il protagonista, che inizia a raccontarci la sua storia d’amore con Kit (Ben Aldridge). La voce però non è entusiasta bensì spezzata e sofferente. I due, infatti, sono in ospedale e Kit è intubato e privo di sensi. Una scena breve ma estremamente incisiva poiché, nel profondo, il pubblico sa già come finirà la storia, cosa succederà a Kit. È proprio alla luce di questa consapevolezza che la storia d’amore tra i due diventa dolorosa, ti tiene col fiato sospeso e ti riempie il cuore di speranza.
Insomma, un vero e proprio turbinio di emozioni che vengono gettate in una manciata di secondi tra le braccia dello spettatore. Emozioni che, poi, vengono smorzate dai toni leggeri tipici delle commedie romantiche. Assistiamo al primo incontro, i primi baci, le prime paure e la costruzione di una relazione non da cartolina ma estremamente vera e sincera.
Ma qual è la vera potenza di Spoiler Alert? La sceneggiatura brillante e confortevole? Una regia pulita e diretta? Oppure la recitazione impeccabile degli attori? Niente di tutto questo. La forza di questo film è nella piccola, ma fondamentale, scelta dei protagonisti: due uomini omosessuali. La storia, infatti, se andiamo a vedere, non è poi così originale e rientra perfettamente nei canoni del genere “film romantico”. È perfettamente accostabile a film come Ella e John, Le pagine della nostra vita oppure Io prima di te. Un genere forte, con delle regole e dei meccanismi consolidati nel tempo che con Spoiler Alert fa da traghetto verso la normalizzazione sul grande schermo delle storie LGBTQ+.
In che senso normalizzazione? Nel senso che la storia è così ben scritta, così ben inserita in narrazioni già conosciute al pubblico che il fatto che sullo schermo ci siano due uomini passa in secondo piano e prevalgono le emozioni che il racconto vuole far provare. Per fare una metafora estremamente semplice: è come quando si inseriscono le verdure nelle polpette per farle mangiare ai bambini. In questo caso le polpette sono il genere romantico e le verdure la rappresentazione delle coppie LGBTQ+.
Ovviamente non bisogna pensare a Spoiler Alert come a un film rivoluzionario, né come infallibile. Sicuramente qualcuno avrà storto il naso all’idea di due uomini e una storia d’amore, così come qualcun altro lo avrà etichettato come qualcosa di già visto. In ogni caso, il film rappresenta sicuramente un prodotto riuscito sia tecnicamente che a livello di messaggio. Spoiler Alert è come la copertina che abbracci quando hai il cuore è spezzato: sai che c’è ed è sempre quella, calda, accogliente e rincuorante e che, all’occasione, sei disposto a condividere con qualcuno, senza pregiudizi o timori.
Il film sarà al cinema dal 1 giugno 2023.