Il Fiamma non è un cinema che dall’esterno si nota molto: degli alberi ne coprono l’insegna già di per sé non troppo appariscente. Forse proprio per questo, entrando, si è piacevolmente sorpresi nel trovare un ambiente luminoso e accogliente. Come il Nuovo Olimpia, proietta film (quasi mai blockbuster) in versione originale sottotitolata.
LUOGO: Via Leonida Bissolati (facilmente raggiungibile in metropolitana, linea A – fermata Barberini. I più pazienti che vengono dalla zona universitaria possono arrivarci con il bus 492, correndo il rischio di vedere il film già iniziato. Per chi guida, beh, lasciate ogni speranza, voi che parcheggio cercate).
SALE: dall’atrio in stile baita di montagna (pareti ricoperte in legno) si accede alle 3 sale del cinema. La sala 1, quella dove sono stata recentemente, è la più grande e ospita le proiezioni dei film di “punta”. L’atmosfera cinema è pienamente ricreata: poltrone di velluto rosso, parquet e, alle pareti, tappezzeria blu in stile “tende di nonna”. Tuttavia molti sedili scricchiolano e ogni tanto vi si trova sopra qualche fazzoletto residuo di chi ha visto lo spettacolo precedente.
SPETTATORI TIPO: signore/i anziane/i che litigano per la fila alla cassa; studenti che sfruttano la promozione di 3,00 € a biglietto; turisti che cercano delle pellicole in lingua originale.
BAR: arrivo al cinema molto affamata ma anche qui purtroppo #nonhannoipopcorn . Il rumore del mio stomaco vuoto riecheggia durante tutto il film.
ORARI: Spettacoli pomeridiani e serali (prima proiezione alle 15,30 circa, ultima alle 22).
CHE FILM HO VISTO? The Revenant di Iñárritu – pubblico mediamente soddisfatto, tranne le signore anziane, pentite di aver litigato per la fila.